Il Presidente Maestrelli ha introdotto l’On. Beatrice Lorenzin tratteggiandone brevemente il curriculum. In particolare ha ricordato che Beatrice Lorenzin è stata per anni alla Segreteria del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti.
Poi, da parlamentare, si è molto impegnata su temi come spending review o riforme istituzionali e politiche del Lavoro. Fino a 2013 quando, 43enne, è entrata nella delegazione ministeriale del governo presieduto da Enrico Letta per essere poi confermata nel successivo esecutivo presieduto da Matteo Renzi e continuando a ricoprire la carica di Ministro della Salute anche nel governo guidato da Paolo Gentiloni.
Attualmente è membro della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati oltre che responsabile delle politiche sanitarie del Pd. Il Presidente Maestrelli ha infine ricordato come sia stata capace, durante i propri mandati ministeriali, di affrontare fenomeni molto complessi come l’epidemia di Ebola, la battaglia contro i no-Vax e il caso Stamina, ponendo sempre in primo piano il ruolo prioritario e fondamentale della scienza.
il Presidente Maestrelli presenta l’On. Lorenzin
L’On. Lorenzin ha iniziato analizzando il sistema sanitario del Paese che vive forti gap per quanto riguarda gli investimenti, tra tagli lineari e blocchi di assunzioni, ma anche incoerenti criteri di gestione della spesa sanitaria determinati dalla modifica dell’articolo 5° della Costituzione con l’affidamento alle Regioni della autonomia sanitaria.
Una situazione che deve fare i conti con una società sempre più anziana dovuta anche alla scarsa natalità.
l’On. Lorenzin
Al termine della relazione sono scattate le domande, fra cui richiesta di chiarimenti sulla vicenda Stamina e sul deficit dei medici in alcune regioni, come ad esempio la Sicilia. Sul caso Stamina, l’On. Lorenzin, ha ricostruito tutta la vicenda relativa al cosiddetto “metodo Davide Vannoni” che, contrariamente a quanto dichiarato dal proponente, non aveva nessuna base scientifica per essere proposto come cura basata sul prelievo di cellule staminali dal midollo dei pazienti.
Ha ricordato, in particolare, la lotta che ha dovuto sostenere contro la rabbia delle famiglie illuse dal grande bluff ideato dallo psicologo Davide Vannoni che con le sue misteriose infusioni sosteneva di poter curare in qualche modo malattie per le quali la scienza non ha ancora trovato un valido rimedio.
Al termine del dibattito, l’On. Lorenzin ha rivolto un richiamo alle élite culturali con appello a spendersi per la verità della scienza, invitando anche i Rotary ad assumere un ruolo in questa direzione.
Onorevole Lorenzin e
Presidente Maestrelli durante il dibattito
Al termine della serata il Presidente Maestrelli ha consegnato all’onorevole Lorenzin la medaglia del club e le ha donato una moneta dell’epoca della repubblica pisana: il “Grosso Pisano, simbolo della storia di Pisa come Repubblica Marinara.
La conferenza dell’On. Lorenzin ha trovato eco anche sulla stampa locale.
Onorevole Lorenzin
e Presidente Maestrelli al termine del dibattito