Caminetto del 13 marzo 2014
Riunione non conviviale del 13 marzo 2014

13/03/2014 Annata 2013-2014

Conferenza del Socio Carlo Borsari: "L’agopuntura dall’antica pratica cinese alla medicina moderna"

Le medicine complementari (omeopatia, agopuntura e fitoterapia) hanno ormai conquistato ampia fiducia nel mondo occidentale, tanto che oggi si parla di Medicina Integrata, cioè di integrazione fra la medicina scientifica occidentale, basata sulla malattia, e le medicine complementari, centrate sul malato.

La Regione Toscana è stata una delle prime in Italia a valorizzare le medicine complementari, creando la Rete Toscane delle Medicine Integrate e consentendo l’attivazione di molti ambulatori pubblici di medicina complementare presso le Aziende Ospedaliere e le ASL toscane (accessibili a tutti previo pagamento di un ticket) e la creazione di un ospedale nel quale sono utilizzate sia la medicina scientifica occidentale, che le medicine complementari (l’ospedale Petruccioli di Pitigliano).

Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dà importanza alla diffusione delle medicine complementari, in quanto poco pericolose e molto economiche, e ne segnala la notevole diffusione, soprattutto  dell’agopuntura,  praticata da oltre tre miliardi di persone, più di un terzo delle quali in Occidente ed in particolare nei paesi più evoluti (Stati Uniti, Germania, Francia, ecc.).

L’agopuntura - la disciplina della medicina cinese più efficace e  diffusa - si basa sulla stimolazione di determinate zone cutanee con l’infissione di sottili aghi metallici. Secondo questa antica tecnica (risalirebbe ad oltre 4000 anni fa) il corpo umano possiede un sistema i canali energetici, chiamati "meridiani", nei quali scorrerono il “Qi” (l’energia vitale) ed il sangue, il cui ritmico fluire permette  il normale funzionamento del corpo umano e la difesa dalle malattie. L’energia Qi ( presente in tutto l’universo) ha due aspetti diversi in contrasto ed in una reciproca inscindibile unione fra di loro: l’energia Yang e l’energia Inn . Il fluire armonico della vita dipende dalla presenza equilibrata di entrambe le forme energetiche, tanto che, in mancanza di una delle due, si verifica la morte. Quando il soggetto è sano, l’energia e il sangue scorrono nei meridiani nutrendo e proteggendo i tessuti corporei e gli organi, mantenendone il corretto funzionamento. Una modificazione del regolare decorso energetico o uno squilibrio fra le due energie Inn e Yang provoca la sintomatologia specifica della malattia lungo il decorso del meridiano corrispondente. I punti di agopuntura rappresentano delle zone sui meridiani dove l’energia vitale è più superficiale, quindi più facilmente aggredibile dall’esterno e modificabile in senso positivo o negativo mediante l’ infissione di aghi. Questi funzionano come le saracinesche di un sistema idraulico ristabilendo  il flusso dell’energia e del sangue, in modo da permettere la guarigione o ridurre i sintomi dolorosi.

L’aspetto tradizionale dell’agopuntura cinese  appare estremamente lontano dalle nostre concezioni occidentali; tuttavia, negli ultimi anni, molte teorie sull’agopuntura, etichettate come puramente filosofiche e difficilmente dimostrabili dalla scienza, sono state verificate grazie allo sviluppo di tecniche biomediche e diagnostiche che hanno permesso ai ricercatori  di studiarne e comprenderne, almeno in parte, i meccanismi di azione(sono presenti nella letteratura dal 1970 ad oggi circa diecimila pubblicazioni scientifiche). E’ stata così  individuata la struttura istologica dei  punti di agopuntura e le loro caratteristiche elettrofisiologiche (minore conduttanza elettrica), l’esistenza di linee “energetiche” nel corpo umano con un decorso simile a quello dei meridiani e le zone di attivazione del Sistema Nervoso Centrale prodotte dall’agopuntura (grazie ai recenti studi di Neuroimaging). Sono inoltre state descritte le proprietà dell’agopuntura: analgesica, ansiolitica, antiinfiammatoria, neuroendocrina, miorilassante e vasomodulatrice.

L’agopuntura agisce come antidolorifico mediante diverse azioni neurologiche, la più nota delle quali è quella basata sulla teoria del “cancello del dolore” e delle successive modifiche, e sulla liberazione degli oppiodi endogeni endorfine e enkefaline, dotate di proprietà analgesiche e ansiolitiche. Essa ha una elevata efficacia nel trattamento dell’ansia, grazie anche all’inibizione del sistema nervoso simpatico e della liberazione di catecolamine (adrenalina e noradrenalina). Ha la capacità anche di agire sulla fisiopatologia femminile, grazie alla stimolazione degli estrogeni. La sua proprietà morilassante è invece legata, oltre che all’azione generale ansiolitica, anche ad effetti specifici sulle fibre motorie striate e liscie.

Le patologie curabili con l’Agopuntura sono molteplici, in particolare: 1) tutti i dolori (tranne quelli oncologici): cefalee, nevralgie, osteoarticolari acuti (periartriti, epicondiliti, ecc.) e cronici (artrosi); 2) le nevrosi ansiose e depressive; 3) le sindromi allergiche acute e recenti, sia respiratorie (asma) che cutanee (orticaria); 4) le patologie della donna (disturbi mestruali, disturbi legati alla menopausa), l’infertilità, la preparazione al parto fisiologico o alla procreazione medicalmente assistita; 5) alcune patologie gastrointestinali (gastrite, colite, stipsi) e l’obesità; 6) i disturbi della chemioterapia (nausea e vomito, parestesie, xerostomia).

L’agopuntura ha rarissimi effetti collaterali (sindromi vagali o piccoli ematomi) o complicanze e non ha controindicazioni assolute.

Carlo Borsari

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