All’inizio della serata il Presidente Russo introduce i tre relatori (Maurizia Brunetto, Vincenzo Calderone e Antonio Bottari ) che si sono alternati per descrivere il progetto (Distinct Grant) “infezione da epatite C: conoscerla per combatterla”, e illustrarne gli obiettivi.
Il Presidente ricorda che il nostro club condivide questo progetto con altri club dell’area e in particolare con il Rotary Club Pisa, il Rotary Club Pisa-Pacinotti, il Rotary Club Cascina e Monte Pisano e il Rotaract Club Pisa.
Infine il Presidente cede la parola ai tre relatori:
”Circa 80 milioni di persone nel mondo hanno un’infezione cronica da virus dell’epatite C (HCV), in Italia l’1-2% della popolazione, con una prevalenza molto superiore nelle persone con più di 50 anni. L’infezione si associa principalmente a un’epatite cronica, che può progredire asintomatica fino alla cirrosi e tumore di fegato; inoltre l’infezione da HCV peggiora molte patologie extraepatiche (cardiovascolari, diabete, reumatologiche, ematologiche e renali). Un’intensa e fruttuosa attività di ricerca premiata nel 2020 con il Nobel della Medicina ha permesso negli anni ’90 di identificare l’HCV e quindi di sviluppare farmaci antivirali diretti (DAA) che garantiscono l’eradicazione dell’infezione in oltre il 95% dei casi con terapie brevi (2-3 mesi) per via orale (1-3 compresse al giorno) senza significative reazioni avverse.
Grazie a tale disponibilità il WHO ha lanciato nel 2016 un programma per l’eliminazione delle epatiti virali, ponendo come obiettivi la riduzione entro il 2030 del 90% delle nuove infezioni e del 65% della mortalità. In Italia i DAA sono disponibili dal 2015 e nel Marzo 2017 l’AIFA ha varato il “Programma Nazionale per l’eradicazione dell’infezione da HCV” e nell’ambito di esso la Regione Toscana ha avviato il “Progetto per la realizzazione di un programma”. per il controllo dell’epatite cronica C in Toscana” (Delibera della Giunta Regionale del 8.4.2018, n. 397). Al 29 Marzo 2021 in Italia sono stati trattati 220.709 pazienti con epatite C, purtroppo con una progressiva riduzione dei trattamenti dal 2018 in poi (56499 nel 2018; 36348 nel 2019, 15431 nel 2020). Oltre alla pandemia SARS-CoV-2 la riduzione dei trattamenti è dovuta al fatto che la maggioranza dei soggetti anti-HCV positivi sono asintomatici e inconsapevoli della grande opportunità di cura e guarigione prima che compaiano i sintomi della malattia. In tal senso il Decreto mille proroghe del 28 Febbraio 2020 ha previsto lo screening nazionale gratuito per i nati fra il 1969-1989 e le persone più a rischio (SERD e carceri).
Il Progetto “Infezione da virus dell’epatite C: conoscerla per batterla” intende contribuire alla tempestiva realizzazione di questo importantissimo programma di sanità pubblica con una campagna informativa della popolazione generale che prevede l’effettuazione gratuita di uno screening per l’anticorpo anti-HCV nelle farmacie (test rapido salivare di alta sensibilità e specificità). L’obiettivo è di coinvolgere attivamente con un programma di informazione/formazione i Farmacisti perché la Farmacie diventino un efficace tramite della diffusione (ad esempio mediante poster e opuscoli) nella popolazione generale della consapevolezza della grande opportunità terapeutica che attuata in fase di infezione asintomatica elimina il rischio di evoluzione in malattia incurabile”.
