Relazione del nostro socio Giovanni Pochini su “Progettazione integrata in architettura”
L’amico Giovanni ha presentato la propria attività di architetto svolta utilizzando il paradigma di “progettazione integrata” e illustrando alcune delle realizzazioni edilizie di cui è stato protagonista

12/11/2020 Annata 2020-2021

Il Presidente Sardella apre la riunione ricordando ai Presidenti di tutte le Commissioni di inviargli le relazioni sulle attività svolte in previsione della visita del Governatore, stabilita per giovedi 26, e da tenersi sempre con modalità telematiche.
Aggiorna poi i soci su alcuni progetti in corso. Per quanto riguarda il progetto “sfera di Galilei”, il Presidente comunica di aver ricevuto una prima risposta di disponibilità a fornire un contributo da parte dell’Amministratore Delegato della Saint Gobain. Purtroppo, per il momento, il contributo indicato di 2000 euro è ancora troppo piccolo per garantire il buon esito del progetto. Una buona notizia, invece, per quanto riguarda il “global grant” con l’India. Il progetto é praticamente completato e il club ha fornito un finanziamento di 5000 $, oltre a 250 $ di spese. Infine, per quanto riguarda il “District grant” siamo ancora in attesa del permesso per attivare un corso per circa 10 persone.
Il Presidente conclude informando che, con gli altri presidenti dei club dell’area, per far fronte alle restrizioni dovute al COVID-19, è stato deciso di consentire la partecipazione congiunta ad alcune riunioni telematiche di particolare importanza organizzate dai vari club.
Il Presidente passa quindi la parola a Giovanni Pochini, relatore di questa serata.

Giovanni inizia fornendo per prima cosa i propri dati anagrafici e quello relativi alla propria professione: nato a Pisa il 24/11/1972, nel 1991 prende la Maturità Scientifica presso il Liceo Scientifico Ulisse Dini di Pisa, nel 2000 prende la Laurea in Architettura all’Università degli studi di Firenze, nel 2001 riceve l’abilitazione all'esercizio della Professione di Architetto e successivamente si iscrive all’Albo professionale degli Architetti della Provincia di Pisa. Dal 2001 al 2004 svolge un periodo di formazione presso lo Studio Tecnico Architetto Beniamino Cristofani, nel 2005 apre il proprio Studio personale e nel 2020 apre lo studio I&G srl ingegneria e architettura.
Illustra quindi la sua relazione sulla progettazione integrata in architettura:
Esistono vari livelli di approccio alla progettazione nell'edilizia. Quello più comune consiste nell'affidamento, da parte della Committenza, di incarichi a tecnici specializzati in modo disgiunto. All'architetto viene di norma affidato l'incarico per la progettazione e direzione lavori generale e all'ingegnere la parte strutturale. Spesso, caratteristica unicamente riscontrabile in Italia, la figura del progettista e DD.LL viene occupata della figura del geometra. Per le opere impiantistiche solitamente la Committenza si affida alle ditte esecutrici: ditta elettrica, ditta termo-sanitaria ecc. Questa configurazione determina quasi sempre uno svolgimento non corretto dell'opera a partire dalla fase progettuale fino alla fase realizzativa. Lavorando per settori "stagni" è verosimile prevedere che l'opera finita possa presentare errori ed approssimazioni.

Non è insolito, utilizzando questa metodologia progettuale, che si presenti in corso d'opera la necessità di apportare modifiche ad opere già concluse (ad esempio lo spostamento degli impianti per adattarla agli arredi, non progettati inizialmente ad acquistati alla fine dell'opera). Tali operazioni oltre ad un aggravio economico per il cliente, determinano allungamenti dei tempi di consegna e rischio di danneggiamento della qualità delle finiture (intonaci, pavimenti ecc).

L'edificio è un sistema complesso che per funzionare al meglio richiede che ogni elemento di cui è composto operi in sinergia ed armonia. Per semplificare potremmo comparare l'edificio al corpo umano dividendo i due sistemi in tre famiglie principali:

struttura dell'edificio = scheletro umano
impianti = sistema circolatorio ed organi
architettura = pelle

Le tre discipline, architettonica, strutturale ed impiantistica devono collaborare e funzionare perfettamente in armonia reciproca realizzando un organismo compiuto e perfettamente funzionante.
Questa tipologia di approccio progettuale può essere definita Integrata. La figura fondamentale in questa configurazione risulta quella del coordinatore/progettista.
Il progetto architettonico pertanto deve integrare fin da subito quello delle strutture e degli impianti dando vita ad un dialogo constante e continuo allo scopo di raggiungere la massima qualità architettonica e le migliori prestazioni energetiche, tecnologiche e strutturali.
Un edificio costruito secondo i criteri della progettazione integrata, oltre a dare un beneficio immediato all'utilizzatore, risulterà più facilmente gestibile nel tempo sia da un punto di vista di manutenzione che di aggiornamento.

Giovanni termina la propria relazione ricordando che il periodo di formazione presso lo studio dell'architetto Beniamino Cristofani è stato determinante per la possibilità di confrontarsi con temi molto importanti e complessi. La palestra di apprendimento è stato il cantiere del Green Park Resort a Calambrone (2000-2004), affiancando l'architetto Cristofani e utilizzando il metodo sopra descritto di Progettazione Integrata.

Prima di terminare, il Presidente passa infine la parola al socio Ancilotti per riferire sulla verifica del rispetto del Manuale di procedura da parte dello statuto e del regolamento del club.
Ancilotti introduce il problema e comunica che in previsione della prossima assemblea invierà per posta elettronica a tutti i soci le bozze sia dello statuto che del regolamento da approvare in assemblea oltre alla classificazione di tutti i soci.

 

Slide della Presentazione

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